Preludio

robertocarrara_net_bkumbria_1393523414Sognavo solo di morirti addosso
in un qualunque pomeriggio di giugno

di correrti, con i baci in gola
per poi lasciarti frusciare con le foglie
tra la sete degli alberi d’inverno. Ma ora

la pelle si è fatta soffice, il respiro largo; l’abbraccio breve
ascolta la cantilena delle ossa, nel richiamo trasfusionale

che millanta sponde ai nostri antichi naufragi
coi falsi allori della tramontana.

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