Sento i tuoi giorni
come un ago in vena
mi sfila sangue e qualche nervo
del dolore non me ne curo più
già da tempo mi bastano
quei sogni
in cui tutto è così reale
quando sembra lento
e osservi il tuo corpo cadere
attendi lo schianto
e ti svegli sempre prima
mi chiedo se ci si salva
o ci si racconta un attimo
in cui tutto è così reale
come in quei sogni
tanto veloci
con la vita che ti passa come un treno
senza far rumore sospeso dritto come un fuso
sparisce nella nebbia
o forse è solo fumo
come in quei sogni
in cui tutto è così reale
guadagnati
con il sudore di una vita
e che si ripetono a schiaffi e deja vu
perchè non basta morire una volta
sarà una grande festa
piena di particolari
e long drink dal nome insulso
gente appesa che ti guarda
poveri scemi dove andate
le vostre scarpe non fanno più rumore
come nei sogni
quelli.