Rancori

ora fai questo: raduna i silenzi, acquieta l’animo.
Su questo ceppo, Andrea, in piedi, come se formulassi un canto:
ritorna albero, ricolma:
le comunioni ostili, gli odii, le bassezze, le tue tribolazioni, i sogni andati.
Se tu sapessi piangere, Andrea
dal tuo cuore di pioggia una nenia
salisse l’amore
per ogni umana miseria,
per ogni fiore che non si apre
per ogni frutto che non matura.

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