Riflessi

allora io ritorno ed è di nuovo notte
anche se qui la neve illumina e feconda
l’albore che viene dal cuore
e ho questi pochi alberi da indovinare
pochi gli intrecci d’erba

ed è di nuovo tenda appena dico tenda
ed entro come uno che cerchi qualcosa in una tasca
e la mano declina e si perde nel tempo di un volo

Capitare così nel tuo sorriso antico
di pianta africana
dopo la lunga pioggia del collo
con tutti questi uccelli a cucire il semplice
bisogno del sole

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