Rip(osa)
sono occhi chiusi:
vergini violate nelle primavere,
poi solo l’odore radiceo negli orizzonti
di bucaneve ghigliottinati nei prati.
(Rip)osa
fintanto che il dolore
non è marmo bianco
o se vuoi, scudi gettati nel vento.
Riposa come la penna dopo l’amplesso,
quando ti cerchi in ogni verso
e ti senti nudo,
ti senti un fesso.
Rip Osa