Ancora matti e gatti a cadere
e gomitoli e specchi e lampadine
questi occhi colmano altezze
mi cola l’alba in un bicchiere
e scrivo a tratti e lucido gli occhiali
io
prendo misure oblique alla malinconia
con un cerchietto d’attimi per portachiavi
giro appena di dita nello stomaco
parole grotte
smonto i miei vuoti nuvoli col cacciavite
e faccio come il cieco
che finge di vedere con le mani
2 Comments
adoro la tua scrittura. per quanto possano servire, ti faccio i miei complimentss
Ti ringrazio molto Teresa.
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