Se non fosse che

Si accende e cresce in mezzo alla finestra
bassa e calda e grande nell’estate
In pochi passi a levante
viene piena sul balcone per chiamare
i capelli appoggiati alla ringhiera
dentro la sua porta

Tre notti così e poi sparisce
dietro le case a fianco
poi dietro la collina per nascondersi
mentre fa il trucco del buio così buio

Quando il nero d’abisso mette nostalgia
eccola ancora
nella cornice che sorride come un gatto
il suo spiraglio più sottile

Ma un altro mese è passato

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