E se avessi cantato a te e non al foglio
la violenza di questo amore bardato di pioggia
se avessi restituito a te tutto lo sguardo rappreso e racchiuso
tanto da risuonare in testa prima che nel petto
se avessi risuonato in te
il sangue veloce del battito
sbattuto sul letto malfatto
al mattino
se
se
se
ma io l’ho fatto
ed è al foglio che scrivo
nel vuoto che guardo
nella testa risuona un eco lontano
di un letto mal fatto
su cui giaccio battuto