Svanisce la percezione abituale
della luce che si fa corpo sfiorato
dal dondolio senza ragione
che non sia il sorriso rubato
alla vastità di un mondo inspiegabile.
Parlare pensieri che mai appartengono
agli spazi liberi del guardaroba,
una figura immaginale, esattamente
come quella che non trovo oltre
la periferia del tuo ventre.
Non è strano che le ore dispensino
petali che le tue mani lasciano andare
per vie diverse traversando quei fianchi
fatti per essere sentieri d’erba
sul perimetro di un parco lasciato incolto