Alle mie idee future
quelle sbagliate,
cin cin !
Alle mie orecchie savane
estensioni d’incredulità,
cin cin !
Al niente del qui e ora
cisterna di sconfitta e coraggio,
cin cin !
Al nonsenso di me stessa
Al vaccarile squilibrato
turpiloquio della poesia ermetica,
No.
Nessun cin !