Senza titolo


Non dirò questa strada, dunque.
Saprei, senza voce, avvertire
dove sperde i suoi lati, presumendo
la vita come insieme di rapidi sguardi
a seguire. Forse credi che finiscano i binari
in certi punti del dove, in certe infiorescenze
del quando. Tutto ciò che non è detto né osservato
è offerto per una lunga fila di perle
rubata al tesoro di uno struggente contatto.
Del resto, un lampo obliquo mi spinge
al ventre più cieco della terra
così da sfuggire ai bagliori
altrimenti inguardabili della Bellezza,
e saprò in seguito quale atto di viltà ho commesso

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