Ci vorrebbe un imbuto ad entrare
e uno a uscire,
ci vorrebbe un pulviscolo di te
che schizzi via al contatto,
mi servirebbe il bosone, l’antimateria,
una stanza oscura,
mi permetterei una pellicola
ad impressionarsi sicura e duratura
che sia di gioia o nera di memoria.
–
Vedi queste scale piane,
più in là punte di vette diseguali
cadute ai margini,
ora hanno tutti piccoli crani
e tasche grandi,
ricordo quando scoppiò la prima testa pesante
l’uomo si sentì più leggero, poi morì, rinacque e morì di nuovo
solo, per sentirsi più sincero.
–
Se guardi bene la felicità
ti dice no way
ma ti hanno detto che esiste
e tu da bravo dici
la felicità esiste.
art. Daniele Maria Alessi