-Venga, entri, si metta a raggio,
ora, ora si, c’amiamo è verità,
evita fischi, il nostro mondo? Senza rischi!
– arpeggia: la do si, do verità in do re mi,
non sono qui per il sol do, ma per te, il re, si si.
-direi che son qui, ellittico e orbito
scrutando questo pensiero: cerchio vasto,
ma dov’è il centro, il punto d’ancoraggio?
-il punto non c’è. mi fa.
-ah, ecco, giusto quel che pensavo
è un cerchio, geometria del pensiero piano.
Arpeggio orbitando: so-la si.
La fine delle ideologie e l’ideologia del pensiero unico
– Di Salvatore Santoru –
Nel 1992, il politologo statunitense Francis Fukuyama elaborò la teoria della fine delle ideologie nel suo bestseller ”La fine della storia e l’ultimo uomo“.
Nel libro , la storia dell’umanità è descritta come un’unico processo di evoluzione e progresso che termina alla fine del XX secolo con il raggiungimento della” società ideale “, fondata sull’ordinamento liberaldemocratico , sulla globalizzazione e appunto la fine di ogni ideologia, considerata un retaggio del passato. Per paradosso, questa stessa teoria è servita da giustificazione a un’ideologia, l’ideologia del “pensiero unico ” , e non rappresenta altro che un’attualizzazione del pensiero positivista , e sopratutto delle idee di Auguste Comte .
Quando tutti pensano allo stesso modo nessuno pensa molto. (W. Leppman).