Stomaco

Lo stomaco beve
quanto più dolore
possa contenere
un cielo in lacrime.
Mi ricorda un sole appassito
attraverso il rosone
di una chiesa tra gli alberi.
Quando ero piccola.
Quando l’agnello di Dio
toglieva i peccati del mondo.
Mentre a caro prezzo
oggi cuoce lento
per riempire uno stomaco.

È affresco da restauro
ma se ne frega,il mio stomaco.
Ha per snobbo
una Cappella Sistina
e sguazza- schizzo di
marciapiede- a vomitare
bile, sull’ultimo bel dipinto
che ho rimasto nel cuore.

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