Non avermene se
ho raccattato merda dalle lusinghe,
se, dal per sempre felici d’ ossidiana
ho scorticato principi edulcorati
di sifoni cardiaci e deviatoi.
Se
Le strade, loro amo, quasi come cielo
Manifeste, in pozzanghere fuorvianti
e fango che lercia respiro.
Non avermene se
Non credo in te, poiché
non l’ho fatto mai
Io credo
al giusto marciapiede
Alle giuggiole asfaltate
di quartiere.
Al me
che ancora brama
sui sogni elevati
di una ferrovia
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