Sul bordo della rosa

Vedi, nella zona più bassa del volo

radente dei passeri, troviamo parole per salire,

la porta della brina immaginaria

in questa meraviglia estiva

a dare freddi e azzurri vocaboli

per il sinuoso senso del rito quotidiano e duale.

Dove si aprono varchi nel paesaggio

si allarga anche la mente

lavoro e sesso e amore si coniugano

le ali senza tempo di virtuali ore:

se cerchi un margine o un velario per coprire

con tende di libertà la storia o

con le tasche piene d’erba uscire allo scoperto

tra le strade e fare con altri il poeta.

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