Famelico
famelico e libero
questo ritmo che m’agogna
scalcia tra i latrati
Il cuore delle assonanze, il sapore
forte di tabacco e cuoio delle parole
mai dette
Come risolvere l’enigma che ci lega?
che si sperpera nell’aurore dei miei pantaloni
Questo soggiogare sterile d’emozioni al cavallo
Un trotto forzoso
ogni centimetro di verga
che brama e famelica spera
nei retaggi, spera
Nei primitivi incontri bagnati
spera
Negli amplessi sconsiderati e carichi
dell’unico punto di collisione
tra Luna e Sole
Tra buio e luce
Tra te e me
Tra
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l’attribuzione all’autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale
