Ho un’ora d’aria e la userò tutta
fra l’ululato del soffitto e i latrati dei cani
deglutisco a strascico la notte
quasi fosse acqua in una rete per pesci
portandomi all’inferno il sangue dei perdenti
e di tutte le falene bruciacchiate dentro ai neon
sperduta a formicolare sul nudo materasso
come ipnotizzata dallo scricchiolio delle molle
come un’edera bulimica
che s’ingozza di cemento
2 Comments
Apprezzatissima
Grazie di cuore
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