Tu, sul ciglio

Sta a calcinarsi guarnito di fiori finti
il tuo casco esposto sull’ara
votiva delle gomme lisce
e adesso ci vive dentro
una famiglia di scoiattoli.
Saresti orgoglioso di me, ragazzetto,
di come sfido il colmo della curva
con un occhio alla scartavetrata
dell’asfalto ed uno alla voragine
dove è stato per un attimo il tuo viso
e ora brulica di piccoli scatti e code.
E mai morte sentirò più della tua
che dal nostro tempo
adesso guardi me
con il disprezzo
che sorridendo
riservavamo ai vecchi.

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