Ero, ero si al punto di rimbombare
gettando parole al vento come una eco involata
evolvendo dai precipizi: terra in picchiata,
terra eccitata, sei terra e donna, crinale della pelle obliqua indorata,
donna a terra quando col seme le tue cosce confondeva l’odore
lacerando l’aria sulle labbra, amare
amor che tace non t’ama, mi dicevi
piangendomi nell’esofago per parole nervose,
-perché dal trigemino alla bocca ti cerchi?
Sono un Broca* e tu sei nei miei disegni-
andando giù dritta per dare un taglio netto al petto
cuore, oh perché mi raccogli nel letto?
Tu sei fluire, fiume, d’ogni vertebra filo e resistenza,
di quante parole ha bisogno la terra?
Art. Mauro Alice( Malice)
*Essere un Broca riferito all’ afasia di Broca.