E finirò per diventare te
per non perdere quella sensazione
che tengo in tasche piene di buchi
tra gli accendini e le chiavi di casa
e le tue musiche così distanti,
saranno colonna sonora per la polvere
sotto le mie ruote di giorno
mentre annuso autostrade,
porterò le parole dove posso
le sistemerò in piazzola d’emergenza
e saranno fiori nati dall’asfalto
al profumo di gas di scarico.
Metterò i tuoi occhi al mattino
per vedere le tue pene
ma lo farò per le lacrime
che berrò quando avrò sete,
lacrime che non vedo ma respiro
in migliaia di attimi che non vivo
perché la vita è dura ormai,
che ho riposto due sigarette nel mio cuore
una per il prima e l’altra per la morte,
avevi detto un colpo secco
io sono già seduto.
2 Comments
Mi ci ritrovo parecchio.
Apprezzo il tuo stile.
bello.
Grazie mille!
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