Non scrivevo da tempo.
Dove sei stato?
A cercare le basi del futuro.
Le hai trovate?
È strano come la gente vede,
di solido e reale c’è poco.
Il futuro ha un senso?
Il senso è in ciò che facciamo,
il futuro una conseguenza.
Ho lavorato giorno e notte,
vivendo centinaia di vite
tutte assolte, tutte decise.
Lo scopo mi rimane ignoto,
a volte sembra di vedere l’affogato,
che galleggia in un lago fermo e sporco.
Devi costruire qualcosa?
Ho distrutto per ricostruire,
violando spazi e terre sconsacrate
come fossero vergini da scopare,
in una folle corsa, in compagnia dei pazzi.
Hai terminato un progetto?
Si, ne sono fiero e durerà a lungo,
in assenza di gravità deposita sogni
e la mia vita li assorbe silenziosa.
Ora dove andrai?
A cercare le basi del futuro.