Una scia di bestie scende a valle
li osservo da qui, seduto
ho ancora abbastanza vino
per godermi lo spettacolo orrendo
in grado di spazzarmi
e che non si chiede come starò,
perché nessuno si farà domande
quando l’orda di animali arriverà
e mi resterà una fuga con la bottiglia
e di correre con l’ascella impegnata
una mano in testa fissa,
a tenere la mia cuffia salva-salute
e andrò a gambe levate al volo:
– non mi farò schiacciare il cuore
già sottile e poco meravigliato.
Vi lascerò devastare la mia Terra
per la quale ho dato lacrime e giorni
lavorando a mani nude e solo,
nascondendo il mio amore per essa
con gli occhi pieni di voglia
e la bocca riempita da Lei, silenziosa
Terra hai avuto molto coraggio
hai accettato d’esser depredata
adesso sono tutti accampati e Tu
sai, che resterà polvere scura
e la notte non avrà una fine.