Vile

Che tutto cambiasse che tutto
non cambiasse
che tu essendo tu fossi un mistero
che la sorte imparziale
favorisse me e farmi altro
ma aver memoria d’essere stato questo
e vorrei una gioia
senza requie
alta e dritta e una felicità tenace
ma col dolore affianco
che ricordi
ad ogni apparire il suo splendore.
Vorrei ogni cosa e vorrei
nulla vorrei la veglia
vorrei il sonno
vorrei prenderti in piedi qui
e vorrei perderti e vorrei
sapere tutti gli odori
e non sentirne alcuno
e conoscere ogni parola
e non saper parlare
perché sono vile
vile e affrontare
un destino solo
chiede un coraggio che non so trovare.

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