Viraggi

gli aerei seppelliti:
sovradimensionate
questioni
d’amore
a perdersi nei cieli
scavati
del tempo;
oppure i treni,
davvero imprevedibili
misure d’erba
taglierina
quando fingono il volo
e non sbucano mai;
e i mari non sanno,
i mari cavernicoli umori del sangue
donde formulazioni d’astri
e navi e nuvole a spengersi nel vento;

ch’io possa indovinarmi
tra mille movimenti
della lingua
sotto la geografia
di sogni girevoli
le mille acrobazie d’un viaggio
errato errabile.

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