I tuo capelli
fritto e bagnoschiuma al pino
che mi lasci tra le mani
e le agito nel vuoto
per riempire queste stanze
e sbatterci per caso
L’odore ha le tue forme
che stringo inconsistenti
tra paure scivolate e poi lamenti
che sciolti scorrono giù
a farmi da zerbino
Ti calpesto e sbatto i piedi
taci che ho bisogno di dormire
resta lì e cullami nel sonno
domani si, domani
ne parliamo