Se siamo oggi,
centellinando bagliori
e ad avercene di tempo
per parlare, odiare o amarsi ancora.
Hai detto, tempo fa
nel delirio che m’incanta
del recinto che ci aspetta
poco fuori ogni preghiera.
E siamo allora: sono, ancora: lì.
L’affanno che smorza
in un sorriso buono.
La speranza mal cucita
sulla vetta del mio petto.