La matematica vergogna
danza sui numeri primi
Soggiogata in trance ipnotica
si preclude ai tuoi orizzonti
Il tuo Otto perfetto.
[Atomico d’ossigeno]
Calzante sulle cosce
come petalo di Loto
la via da perseguire
E della curva incrociata
tra le labbra sinusoidi
come trecce paraboliche
di vertigine in caduta
Che Sciolta la mia scelta
mi rimane la distanza
e il destino indivisibile
d’uno zero in latitanza
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