Accoliti

Buffi, buffoni
e gradienti di unicità
ricercata tra faglie
d’anima- le corde
intrecciano discese
verso ponti di baracca
dove l’uomo non ha mappe
per rintracciare accoliti.

Si potrebbe piangere cent’anni
e mai poi mai assolvere
bottiglie stese sul selciato
di pietre diseguali
e ruvide parole che si fondano
col martirio dell’asocialità.

E se ossa tese sulla carcassa
strappano fuoco al fatuo
deambulare a strascico
sul fondo del barile,
si vorrebbero annodare gangli
e lame affilate
che tanto salmodiare
rende ciechi.

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