ADDIO NOTTE

 

 

Gli arcieri della notte

sono inginocchiati attorno al mio letto

ed io me ne sto distante dal lampadario

stesa su chiazze di sonno

e mi sposto ma sto dritta in realtà

con una mano sul petto fermo

c’è uno spazio di silenzio

tra me e la luce

e così è vero,

ho sempre avuto paura del buio

e tengo la solitudine

sotto la lingua

spingendo in fuori i denti

cosa dovrei dirti?

Tutti se ne vanno- tutti

ce ne andiamo

è dura essere pazzi

ma adesso aspetto ferma

che arrivi il giorno

e la fantasmagoria

se ne sta sui miei piedi

appallottola come un

delfino nero

oppure un enorme

polpo e guardo i

suoi occhi di vetro

nei quali sono ferma e ancora

sudata con una mano

sul petto ancora vuoto

aspettando al centro della

balena bianca

che gli arcieri della notte,

sempre inginocchiati attorno al mio letto

schiocchino forte frecce di mercurio

e così potrei starmene ferma

nella gola della notte

senza questa paura

e con sette pistole sotto al cuscino

aspettando di sparare

mai guardandoli

gli arcieri della notte

tutti attorno al mio letto

come se fossi morta

come se fosse Urano

ed io me ne sto distesa distante

dal lampadario,

stesa su chiazze di sonno,

è dura cristo,

è dura essere pazzi.

 

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