Adolescenza

Questo ricordo di fiamme nel sangue,
quando l’alchimia del verbo evaporava
rugiada su uno stelo di preghiera,
e la mente era un alterco
fra la mia caricatura sediziosa
e il fantasma di me stesso,
tacendo il limite di morte
spesse volte in estasi truccate.

Vidi natività di serpe nel fogliame
farsi auspicio di sapienza,
nei bassifondi stregata
dell’eterno mutamento;
e una candela rischiarava
fogli pieni di illeggibile
scrittura in cerca di visione.

E poi ricordo che c’era una ragazza,
che chiamava il mare goccia
d’infinito, e poi rideva.

***
da “Canti d’Amnios – Ettore Fobo – Montedit, febbraio 2020

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