(Questa luce…)
Questa luce che ora
torna a crescere
dove la deporremo
spenti gli occhi in una notte a dicembre?
c’è stato tempo per disporsi, dici
verso il giusto angolo d’occidente
è che il tempo non è mai quello giusto
e le partenze hanno il suono ottuso
della frana che coglie all’improvviso
(da Sull’improvviso in Quarto repertorio di poesia italiana contemporanea, Arcipelago Itaca, 2020)
(Un respiro improvviso…)
Un respiro improvviso spostò i rami
alti, l’imbroglio astuto delle foglie
qualcosa s’intravide, nel ritaglio cobalto:
uno sfarfallio. O una scheggia,
l’ala boschiva dell’astore o solo
semplicemente un raggio di sole
Semplicemente? mi irridesti, incredula
Il vento era cessato, il cielo già richiuso
(da Di sesta e di settima grandezza, inediti)
Conosco la data della mia morte
[…]
Δ
è qui che sono sorto e inabissato, e ho dovuto cercare – come in un deserto l’acqua – i nomi del
visibile e del nascosto
del nascosto che ha difeso le sue tane anche nel cielo più vasto senza nubi, nel roseto sfuggito alla
selva, nel significare minimo del tiepido toccare volti
è qui che si è compressa tutta la materia oscura che qualche sognatore sveglio ha confezionato per
il mio bang,
e dove la sua sognatrice ha cucito stracci per farne profezia, e tulle azzurre e argento, i bordi neri
e non e stata qui e non e stata dove
la quieta apocalisse
(da Partenze e promesse. Presagi, puntoacapo Ed., 2019)
Alfredo Rienzi (Venosa, 1959) vive dalla prima infanzia nel torinese. Ha pubblicato diversi volumi di poesia, da Contemplando segni, silloge vincitrice del X Premio Montale, in 7 poeti del Premio Montale (Scheiwiller, 1993, Pref. di M.L. Spaziani) fino al recente Partenze e promesse. Presagi, (puntoacapo Ed., 2019). Gli altri volumi: Oltrelinee, 1994 e Simmetrie, 2000 (Segnalati al Premio Montale) e Custodi ed invasori (2005) sono in parte confluiti ne La parola postuma. Antologia e inediti, opera vincitrice del Premio Fiera dell’Editoria di Poesia (puntoacapo Ed., 2011). Notizie dal 72° parallelo (Joker) è del 2015. Ha tradotto testi da OEvre poétique di L. S. Senghor, in Nuit d’Afrique ma nuit noire – Notte d’Africa mia notte nera, a cura di A. Emina (Harmattan Italia, 2004). Autore di numerosi scritti critici e prefazioni, ha pubblicato il volume di saggi Il qui e l’altrove nella poesia italiana moderna e contemporanea (Ed. dell’Orso, 2011). È inserito nell’Atlante dei poeti dell’Università di Bologna e presente in numerose antologie critiche nazionali.