E’ la voglia di rientrare
che ci possiede:
quella inesauribile astinenza
che ci riporta al grembo
Ricominciare è la parola,
o soccombere dolcemente
nel calore rassicurante
d’una carezza elusiva
Avere ancora una scelta forse,
al gelo noncurante della nascita
E stare fermi lì, immateriali:
come pura antimateria
senza passi né neutroni
Banalmente ignavi
Attendendo
redenzione liquida
nell’amniotico stupore
Come soavi particelle
in sospensione