“Forse le cose stanno esattamente così: quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Quelli che riescono a estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio e ti trapiantano in un altro ecosistema, riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono lì e ti insegnano i passi, i gesti e le parole: e tu, contro ogni previsione, sei in grado di ripeterli.”
dal libro “Chiedi alla polvere” J. Fante
Passi gli anni
ad amare una cosa
a sentirtela sulla pelle
fin dentro
come una parte di te
e t’illudi che sia per sempre.
Ma è tutto così fragile poi,
così riducibile
come l’immagine struggente
di un tramonto memorabile
che poi svanisce
senza lasciare traccia,
sporcando le nuvole
per sbiancare nel folgore
di una sera come tante.
Tutto si riduce
come una spugna strizzata,
un alone sullo specchio,
un livido, una sigaretta,
una maglia vecchia
che hai usato per troppo tempo,
anche l’amore si riduce.
Testo: F.R. 2015
Immagine : Bárbara Bezina art
song: Negrita-Il gioco