Immagine di © Davide De Agostini
Dovremmo disconoscerci
per ricamare una vera parola
dal silenzio della voce
oppure
percorrere binari
di stagioni geospaziali
Avrebbe forse senso
orbitare
dileguarci da quel – Noi
che ci trattiene
e trovarci lerci, remoti
riesumati da quel freddo che divora
perdendoci recinti
evacuati dagli imballi
anonimi