Antonio Machado / Poeti Internazionali

Si è addormentato il mio cuore?

Si è addormentato il mio cuore?
Alveari dei miei sogni,
state in ozio? Manca l’acqua
alla noria della mente
e le secchie giran vuote,
sono piene solo d’ombra?

No, che non dorme il mio cuore.
È ben desto il cuore, è desto.
Non dorme né sogna: è intento,
aperti gli acuti occhi,
a lontani segni ascolta
agli orli del gran silenzio.

Le più belle poesie (Crocetti, 1994), a cura di Francesco Tentori Montalto

Viandante
Tutto passa e tutto resta,
però il nostro è passare,
passare facendo sentieri,
sentieri sul mare.

Mai cercai la gloria,
né di lasciare alla memoria
degli uomini il mio canto,
io amo i mondi delicati,
lievi e gentili,
come bolle di sapone.

Mi piace vederle dipingersi
di sole e scarlatto, volare
sotto il cielo azzurro, tremare
improvvisamente e disintegrarsi…
Mai cercai la gloria.

Viandante, sono le tue orme
il sentiero e niente più;
viandante, non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando.

Camminando si fa il sentiero
e girando indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai più
si tornerà a calpestare.

Viandante non esiste il sentiero,
ma solamente scie nel mare…

Un tempo in questo luogo dove
ora i boschi si vestono di spine,
si udì la voce di un poeta gridare
«Viandante non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando…»

Colpo dopo colpo, verso dopo verso…

Il poeta morì lontano dal focolare.
Lo copre la polvere di un paese vicino.
Allontanandosi lo viderono piangere.
«Viandante non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando…»

Colpo dopo colpo, verso dopo verso…

Quando il cardellino non può cantare.
Quando il poeta è un pellegrino,
quando non serve a nulla pregare.
«Viandante non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando…»

Colpo dopo colpo, verso dopo verso.

Preludio
Mentre transita l’ombra d’un santo amore, io voglio
sul mio vecchio leggio porre un salmo gentile.
Accorderò le note dell’organo severo
al fragrante sospiro del piffero d’Aprile.

Maturerà l’aroma delle mele autunnali,
salmodierà l’incenso con la mirra il suo odore;
esalando le rose il loro fresco aroma
sotto la pace in ombra del tiepido orto in fiore.

Al grave e lento accordo di musica e d’aroma,
il solo e vecchio e nobile tema del mio pregare
innalzerà il suo volo soave di colomba,
e la parola bianca si leverà all’altare.

Antonio Machado, il cui nome completo è Antonio Cipriano José María y Francisco de Santa Ana Machado Ruiz (Siviglia, 26 luglio 1875 – Collioure, 22 febbraio 1939), è stato un poeta e scrittore spagnolo, tra i maggiori di tutti i tempi, appartenente alla cosiddetta generazione del ’98.

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