Attendono

7742_585398944813785_1780827140_n

Attendono malta quest’occhi – corri!

Attendono a fornicare muri per le alte torri
Ché desueti seppur avvinti agli stami genuflessi
In attesa cucion cuori nelle fortificazioni

Ché follie al pericardio: immacolate.
Trasudate per esposizioni dei corpi
al martirio d’un nodo passionale

E come grigi altari d’amore mal espresso,
attendono. Attendono dove cade questa mano
ammansendomi il cuore in una goccia

Attendono impazienti tra queste mura
e tra le gioie e i canti dei tanti
ché di Sole e aria infinita
E cosce e ventre attendono

La brezza del Ginepro ed il lillà che si scompone
o il candore della pelle del pesco come cipria
su cui scivolare lontano nella fuga, attendono

Il chiarore espresso in questo sodalizio
Tra braccia e braccia d’efelidi valzer
e te, e i tuoi sorrisi, e le tue lacrime
attendono

attendono

 

 

 

 

 

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l’attribuzione all’autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.

[embedplusvideo height=”356″ width=”584″ editlink=”http://bit.ly/18qnllt” standard=”http://www.youtube.com/v/S4R8HTIgHUU?fs=1″ vars=”ytid=S4R8HTIgHUU&width=584&height=356&start=&stop=&rs=w&hd=0&autoplay=1&react=1&chapters=&notes=” id=”ep4835″ /]

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.