“Arriva un poeta, lievemente disserra la bocca,
e di colpo comincia a cantare il sempliciotto ispirato:
di grazia!“
Vladimir Majakovskij
Il cavapietre in aperitivo
ha scavato una fossa
che ha sempre appetito,
il gallo di casa si crede un divo
dal nero volo delle sue piume
scuote la testa è recidivo.
Ebbra e immobile
nella sua finestra nera
fino a quando cala sera
dipinge un occhio nudo sulla tela,
cammina nuda come un idolo,
per la sua stanza l’ombra
non si riflette più,
è come un cigno che ha perduto
lo specchio del lago.
Testo: F.R.
immagine: web