Cadere

images-53Bisogna eternamente

lasciare cadere mondi

addosso ai duri fianchi,

liofilizzando l’aria,

per germinare sempre

più vicino al parco

biodiversità “che fa

figo essere impegnati.”

 

Sfrizionare alla sera,

benché l’abitacolo

sia una bara abitata

da cercatori freddi

di vita, di thanatos

e ballate sul mondo,

urta la sensibile

empatia nei confronti

del mezzo violentato.

 

Basterebbe un saluto

vellutato o cumuli

grigi da sollevare

al filo conduttore

della selvatichezza,

per annullare foto

che proiettano ricordi

nostri. Clienti! Stiamo

smobilitando fiordi,

incuneando ore e litri

di bile nella gola

profonda e in crisi

per crisalidi sotto

pelle che non scottano

ma luccicanti, creano

sintomi di ripresa!

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