Senti,
voce dalla mente
richiama gli antenati,
sporchi di fango e sangue
con la pelle ruvida
e il cuore caldo,
come le pendici di un vulcano.
Senti,
è il cammino degli uomini stanchi,
di voci nei campi di cotone
e di occhi rivolti al cielo.
Il fervore si è dimenticato
delle regole,
balli sfrenati
ricordano la terra
delle navi straniere.
Senti,
la vita accarezza un colore
la morte né cancella la memoria.