Quando mi consolavi
con mani e strofe
io mi libravo
come un surfista.
Innalzavo bracciate
su acrobatiche speranze.
Quando mi raccontavi
di storie spezzate
come quella del Compare Gallo
io ammainavo le vele
e mi appoggiavo al tuo tendine.
L’indice carezzevole.
Quando sei morta
avevi una storia da raccontare
di novantacinque anni.
Me la narrasti sulle gote.
Ebbi tutta l’immensità
del tuo essermi nonna.
( Dipinto di Cristiano Tweny)