Cellophane

Sulla mano saettava un ragno
s’era detto non ci fosse scampo
per pensieri laterali
anche se
lieve il gallo,
duettava con creste
a scanso di equivoci.
Via, sul viale delle salme
cellophane rotolava
eleggendo coperture
scelte a caso.
Riuniti i sospiri in diademi
clonavano un nuovo encomio
srotolando tappeti
su foglie ormai morte.
Aleggeranno ali sul foglio
per appassire prive di peso,
il singolo caso
si arriccerà nell’antro
che sfumerà tra venti bufere
emaciando la nicchia nel petto.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.