C’era la notte

C’era la notte:
un amo e una lenza
c’erano

e una lunga luna
c’era
riflessa nel lago
non la prendevo
ci riprovavo. Niente.

Allora mi sono lanciato
a bracciate al centro del lago
la prendevo? Ci speravo
non riuscivo
mi fuggiva tra le mani.

Così ho bevuto tutto il lago
e anche la luna
vecchia di cent’anni
calante, morente. Niente.

Dalla finestra di casa
infine
tornato mesto
ero triste
guardavo fuori:
la notte-calamaio sporcava
l’atmosfera.


mi addormentavo
sognando una nuvola.
L’ho presa infine
con un filo
e con l’amo del ramo più alto
dentro
un’idea
c’era:
era la luna nuova
te l’ho data in mano amore
e tu
l’hai fatta risplendere
nel cielo.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.