apparecchio per uno.
Non sono più capace
di spezzare il pane
e sopportare le briciole che lasciate
*
Ti buttano finito
il mese delle offerte
ti buttano quando
il piscio ti tracima dalle orecchie
ti buttano come
una scarpa rotta
mentre non corri
più
*
Quindi manchi a questa carne
se non puoi mancare al cuore
e a qualche antro di me a misura tua
per via del pieno nel vuoto
e del vuoto nel pieno
*
Talvolta mi provo d’esser seme
poi fiore e foglia
sul ramo e ramo
tronco
radice
mi provo nella vita
piovendo errando nuvola
metto vento nelle tasche e mi faccio trainare
provo nel sangue che vuol dire
arrendersi o lottare
applico la voce dei maestri ai passi
e faccio scoperte
che i ciechi dal cuore vero
nel coraggio della follia
non sanno dire.
Non so se è più giusto rovesciare colori
in prospettive da sogno
o quel sogno
cantarlo in una ninna nanna