ci sono cieli attraversati
da una coltellata, di corsa
bocca chiusa e occhi grandi
fotografie passate di mano in mano
combattono l’urgenza di andarsene
scuotendo l’universo che dorme
( poco ancora, è rimasta una mela
nel cestino della frutta)
per dire
di tutto il bosco che sta per morire
di chi è morto ieri lasciando in terra
null’altro che un nome e di te
che della vita scrivi, per bisogno
( e vivere ere vive
facendo la conta dei semi
rimasti al suolo dopo un giorno di vento)