Immagine di © Gero (Calogero Cammalleri)
Cigolii rappresi al
vittimario della quiete
Senzienti nel giogo di
agili speranze, concluse
afone, in liturgie e
primavere, tra ginestre
dove narrano olezzi
e giorni e richiami
antichi di cadute
trasgressioni.
Ed il ricordo mi è.
Esumando lapilli
sotto piroclastiche
braccia abbuianti
Baciando viscidi
bracieri viziosi e
miti da sf_amare
Come atomi
albini e scorie
acquartierate
nei bidoni inquieti
dell’anima curva
sformata dal tedio
e vincolata d’inverosimile
avvizzire – seppur lineare
concludere dei molti,
a cui non si presta
ed ottunde, il mero
senso di questa realtà.
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