Cogito

Nei miei occhi, solo illusioni
vitree scalfitture nel meriggio;
ignari resti doloranti
in una giornata di sole che rischiara

Ed ogni vetrina, ogni logorante finestra
disperde fotoni freschi d’irrealizzabile

Fluttuanti reminiscenze delle carni neonate
e nutriti colori che imbiancano di buio amniotico
dietro la coltre del dolore sacrificato alla perdita

Qualsivoglia passo cade
in scantinati d’ingiustizia,
come inutile girovagare ipnotico
sulle dolenti rotule rotolanti in cerchio
di teatri manifesti, d’ambizioni fuorvianti

L’orrore dell’illusione,
lei mi si concede, solo questo,
come vergine deposta sposa
sugli altari del mio prediletto meditare

Sperate dissonanze d’eventi
in asincroni che cuociono il respiro
uccidendomi il cielo di tersa confusione

Spore angeliche di profumati desideri,
svolazzano sulle scie bavose
di lamenti apostolici urbani.

Quasi sante le loro voci
e sante le loro braccia abbandonate
e sante le loro sfere di delirio al cemento!

Ancora fremono
prima di ripiombare,
nell’opaco soccombere
ed eclissare

in un ‘cogito’ volatile in picchiata,
un assioma prolifico ed aguzzo
ingegna ogni movenza,
dove solo la sofferenza
si pone d’eccelsa eccellenza

[embedplusvideo height=”465″ width=”584″ standard=”http://www.youtube.com/v/0R_XMQTOcg8?fs=1″ vars=”ytid=0R_XMQTOcg8&width=584&height=465&start=&stop=&rs=w&hd=0&autoplay=1&react=1&chapters=&notes=” id=”ep2920″ /]

Loading

2 Comments

favolosa!
ci si perde in questo flusso di pensieri, ossessivo, ipnotico, trascinante…
perfetta la musica, perfetta l’immagine…
sei grande

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.