CORINDONE

Quando ti dicevo che questo mondo non era per noi
e tu per tutta la sera provavi a tagliare carote
spostando dita su teche in legno curvo
allora e proprio allora avremmo dovuto abbandonare
la pietà, i suoi manti di cristallo
e perderci nella bolla attraverso la vetrina
i due sciatori dorati correvano immobili
con la testa legata l’una al piccolo cranio di gomma dell’altro

era natale con un albero albino
più basso di un metro dal mio naso triste
la commozione del cane finto al di qua della neve artificiale
ma noi non abbiamo mai ascoltato E.P.
I suoi sacri consigli oltreoceano

E dunque abbiamo continuato pazzi e coi denti marci
a masticare ortaggi di società in pelliccia
perché non era giusto né sbagliato
quando ti dicevo che questo mondo non era proprio fatto per noi
e né lo sarebbe stato nessun altro mondo
ma noi abbiamo continuato ad esser pazzi e bugiardi
e a volte anche falene nelle miniere.

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