Ritornando
sui miei passi
ricordo
pelle per le bambole
E profumo di lamponi
da attaccare
a quello sguardo
sempre al centro
di vampe cremisi
e nuvole d’avorio
La terra ha steso
pietre
sulla tua volta
E il soffice biancore
si è fatto tetro
come un cimitero
Anche se so
che Il cielo sostiene
il volto di una madre
E lo rende solenne
in quei giorni
dove accenno
con leggiadria
ai suoi colori