Nei tombini,
sotto i ponti,
prigionieri in scatole di lamiera infuocata,
masticando rabbia,
sputando negli angoli…
Sulle ferite…si sciolgono arterie di sale…
Nelle occasioni perse
si vedono occhi morire, dietro lenti di colla e morfina,
spenti nella scelta semplice…
Ci si tira dietro le macerie di città perdute,
portando sulle spalle resti di sorrisi
insieme alle ombre di qualche passante occasionale,
di marciapiede,
di letto,
di carestia,
è tutta colpa dell’emotività.
Dietro la meccanica delle relazioni si consuma
la rivolta dei respiri…
Contro la nebbia della diretta in globovisione
ridateci il senso della violenza…
contro quello che ci si aspetta.
Lo spicchio di luna
appeso nel buio
aveva una forma strana,
leggermente distorta.
Rannicchiata tra i corpi dei tetti
sotto residui di ore cadute
da lancette di carne…
C’era un sole pallido…grigio post industriale
rimbalzava dalla soglia delle tue ciglia
alle persiane verde alluminio.
Era un sole di carta
con raggi di gas….
Guerra, chiede la resa dei conti,
dando fuoco a quello che resta della cenere
e delle carcasse dei vinti…
A volte la lotta è la sola cosa che resta.
A volte la lotta non riesce ad essere un circolo.
A volte della lotta rimane solo l’odore della paura per averla immaginata.
I cieli cadono sotto corpi speciali e nuvole minate.
Universi di carta assorbente, succhiano sangue blu alle parole perse…
Restano vortici di dubbio,
gabbie nella foresta dei lupi…
Si respira a stento,
perdendo il nord,si piange fuoco.
Feriti in trincee di plastica e strisce pedonali….
Non bastano gli occhi per guardare
la perdita muta di fronte alla nudità…
C’è una dissolvenza ridicola nelle strade incrociate per sbaglio
fumo dalla riserva….
in uno sfondato quadro di alberi grigio cemento.
Vertigini corrono…
al centro,
si infrangono aprendosi,
corpi e solitudini dolorose,
verso un capolinea in disuso.
Lupi contro lupi
ci si lascia alle spalle
il rumore disordinato dei denti rotti
e dei respiri mozzati…
…..E…..
ugualmente il sole cadrà,
ad ogni occhio chiuso…
cadrà su palpebre bruciate,
cadrà ugualmente su ogni ferita
seccherà ogni lacrima,
non importa se tua o mia…
e ad ogni caduta sarà giorno
ad ogni caduta sarà tempo…
Dalla parte dei lupi
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letto per la prima volta in assoluto dal vivo dall’autrice, in occasione della presentazione della seconda antologia della Rome’s Revolutionary Poets Brigade al Café Voltaire.